Adnkronos/Aki, 9 dic 11 –
L’esercito del Pakistan ritiene che il raid compiuto dalla Nato il 26 novembre scorso contro due postazioni militari al confine con l’Afghanistan fosse premeditato. E’ quanto si legge oggi sul quotidiano ‘The Express Tribune’ che cita il maggior generale Ashfaq Nadeem, direttore generale delle operazioni militari. Nadeem, infatti, respinge la tesi fornita dagli Usa e dalla Nato secondo cui l’attacco non era intenzionale e che si e’ trattato di un errore. Nel raid del 26 novembre contro due postazioni di frontiera pakistane nella regione tribale Mohmand lungo il confine afghano sono rimasti uccisi 24 soldati e decine di altri sono stati feriti. Nadeem ha definito l’attacco una ”cospirazione premeditata” contro il Pakistan, escludendo che fosse diretto contro militanti. I due check post erano stati allestiti a settembre e la loro locazione era stata fornita dagli Stati Uniti, ha ricordato Nadeem. Il raid ha peggiorato le gia’ tese relazioni tra Islamabad e Washington, due alleati non facili nella lotta al terrorismo. Di conseguenza il Pakistan ha chiuso le rotte usate dalla Nato per portare rifornimenti alle proprie truppe schierate in Afghanistan.
