PARAGUAY. Tutti i partiti votano per impeachment presidente

Ansa, 22 giu 12 –

di Oscar Piovesan – Il Paraguay e’ ripiombato nel sul sempiterno caos politico. I deputati di tutti i partiti, hanno approvato oggi con 76 voti a favore e uno solo contrario (tre gli assenti) un documento presentato dall’estrema destra in cui si accusa il presidente Fernando Lugo – un ex vescovo di 61 anni – di ogni sorta di nefandezze politiche fin dall’inizio del suo mandato nel 2008, per cui sara’ sottoposto ad impeachement nel Senato. Per tutta risposta, il capo dello Stato, in un messaggio al Paese, ha assicurato che non si dimettera’, che si sottoporra’ al giudizio ”con assoluta obbedienza alla Costituzione” e denunciato che la sua volonta’ politica ”e’ oggetto di un attacco senza misericordia da parte dei settori che si sono sempre opposti ai cambiamenti necessari affinche’ il popolo sia protagonista della sua democrazia”. Nello stesso tempo, Eulalio Torres, il leader del movimento dei contadini, che ha appoggiato Lugo fin dalla sua decisione di entrare in politica nel 2006, ha affermato che ”e’ in corso un golpe” contro il presidente ed ha annunciato mobilitazioni dei contadini in tutto il Paese, compresa una marcia verso la capitale. Alla luce dell’unanime mossa dei partiti paraguayani – compresi quelli che finora appoggiavano il governo -, a Rio de Janeiro, dove e’ in corso il summit Rio+20, e’ stata convocata d’urgenza una riunione dei ministri del blocco dell’Unasur, di cui fanno parte 12 Paesi della regione. Lo stesso blocco, in occasione di passati tentativi di golpe, in Bolivia contro Evo Morales ed in Ecuador contro Rafael Correa, riusci’ ad arginarli, minacciando, come da statuto, di prendere dure misure tra cui anche il blocco delle forniture energetiche. In questo caso l’organismo ha deciso per il momento di inviare una missione ad Asuncion che partira’ questa sera stessa da Rio. A guidarla sara’ il ministro degli esteri brasiliano Antonio Patriota che ha avvertito che i presidenti dell’Unasur chiedono che in ”Paraguay sia preservata la stabilita’ e il pieno rispetto della democrazia”. Tra l’altro proprio l’adesione di Lugo al documento dell’Unasur che autorizza interventi in casi come questo (Usuhaia II, dal nome della localita’ argentina dove venne approvato) e’ una delle tante ‘mancanze” attribuitegli oggi, insieme alla responsabilta’ per il presunto incremento della violenza nel Paese, sfociato la settimana scorsa in un sanguinoso scontro tra polizia e contadini che occupavano una fattoria, con un bilancio di 17 morti, tra i quali 8 agenti. In seguito a tale incidente, Lugo ha effettuato un rimpasto di governo. Ma il nuovo ministro degli interni da lui scelto senza consultare nessuno, ha fatto infuriare il Partito Liberale, suo alleato, ed innescato l’unanime rivolta politica nei suoi confronti. Qualora si arrivasse all’impeachment nel Senato, Lugo potrebbe essere destituito con il voto di 30 dei suoi 45 membri e, secondo i media, per ora puo’ contare solo su 2 parlamentari. Mentre le Forze Armate hanno ribadito la loro fedelta’ agli ordine del presidente, resta quindi da vedere in cosa sfocera’ la mobilitazione dei contadini e cosa accertera’ la missione dell’Unasur.