Parigi. Nuova conferenza (inutile) degli “Amici della Siria”

di Guido Keller –

Conferenza a Parigi dei Paesi “Amici della Siria”: un centinaio di delegazioni provenienti dalle nazioni occidentali ed arabe si stanno incontrando in questi giorni per discutere della situazione attuale e del futuro del paese mediorientale, fra strali lanciati da Stati Uniti, che sono in campagna elettorale e che guideranno gli appelli all’Onu per rafforzare le sanzioni contro il regime di al-Assad, e grandi assenti, ovvero Russia e Cina.
I morti fino ad oggi in Siria per la repressione e la gli attacchi al regime sono circa 16.500, ma il dramma riguarda anche il milione e mezzo di profughi che sbanda come un’onda nel paese, senza scopo ne’ meta; l’infiltrazione di al-Qaeda nei disordini è ormai un dato appurato, mentre oggi sono spuntate le prove di ragazzini armati di kalashnikov impiegati fra le file degli insorti.
Come Notizie Geopolitiche ha più volte evidenziato, la Russia non ha intenzione (al momento) di cedere il controllo della Siria per il fatto che gli Usa hanno ormai basi militari in tutti gli altri paesi dell’area, tanto che nel porto di Tartus sono presenti navi da guerra, impianti missilistici e mezzi aerei di Mosca; Israele stesso non si pronuncia ed è in attesa dell’evolversi della situazione, sia per le alture del Golan, sottratte alla Siria con la Guerra dei Sei giorni, sia per il gasdotto arabico, che raccoglie il gas siriano, scende lungo la Giordania fino al mar Rosso, risale il Sinai fino ad Arish, entra in mare e riaffiora ad Ashhelon.