Png. L’Onu chiede misure immediate contro la violenza tribale

di Alberto Galvi

Le Nazioni Unite hanno esortato la PNG (Papua Nuova Guinea) ad adottare misure immediate per affrontare le cause profonde della violenza tribale. In uno scontro tribale nei remoti altopiani della PNG sono state uccise almeno 26 persone, e questo ha attirato l’attenzione di Stati Uniti e Cina.
Le potenze rivali sono sempre più pronte a stringere patti di sicurezza con la nazione in via di sviluppo, la cui importanza internazionale è cresciuta di pari passo con la ponderante influenza regionale della Cina. Ma la guerra tribale ha una lunga storia in tutto il paese e sta diventando sempre più letale, con un afflusso illegale di armi da fuoco negli altopiani e un crescente uso di tiratori scelti mercenari.
In seguito alle elezioni del 2022 i conflitti tra 17 gruppi tribali si sono progressivamente intensificati per questioni quali controversie sulla terra e rivalità tra clan.
Quest’area aspra e senza legge è da anni teatro di omicidi di massa tra i rivali Sikin, Ambulin, Kaekin e altre tribù, e ogni attacco di ritorsione alimenta una nuova ondata di atrocità.