POLONIA. Bloccati i “bikers” amici di Putin: erano diretti a Berlino per l’anniversario della presa del Reichstag

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Russian bikersPartiti da Mosca per raggiungere Berlino per celebrare il 70esimo anniversario della vittoria dell’Armata Rossa contro i nazisti, una settantina di “bikers” si sono visti bloccare l’ingresso in Polonia, gesto da leggersi nel quadro delle tensioni fra Varsavia e Mosca dovuti alla crisi ucraina.
La cosa ha fatto infuriare Mosca, ma il ministero degli Esteri polacco ha comunicato all’ambasciata che ai “Lupi della notte” è stata negata l’entrata in Polonia perché non sono state fornite indicazioni sufficienti sul tragitto e su dove i motociclisti intendessero pernottare, adducendo motivazioni di sicurezza.
Non solo la Polonia ha chiuso le sbarre, bensì anche in Slovacchia, che è sul loro percorso, intellettuali ed opinione pubblica non vorrebbero vederli entrare.
Nelle intenzioni dei “bikers” che sono considerati vicini al presidente russo Vladimir Putin (che si era fatto fotografare con loro), vi è quella di attraversare anche Repubblica Ceca, Austria e Bielorussia, per giungere il 30 aprile a Berlino, anniversario della presa del Reichstag.
Questo “non contribuirà alla comprensione fra tedeschi e russi”, ha commentato un portavoce del ministero degli Esteri tedesco.