Presentata la versione russa della Sopa, “Stop Online Piracy Act”

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Pirateria informaticaLa Sopa è stata una proposta di legge statunitense avviata nel 2011 che prevedeva di procedere legalmente contro i siti web accusati di diffondere o facilitare le infrazioni al diritto d’autore, e che permetterebbe ai titolari di copyright di agire direttamente impedendo la diffusione di contenuti protetti. A causa delle numerose proteste, soprattutto da parte della rete, fu però bloccata. Ora all’esame della Duma, la Camera bassa del parlamento russo, è stato approvato e ammesso un nuovo progetto anti-pirateria, soprannominato “Sopa russo”. Il documento sarà votato il 14 giugno in prima lettura. Intanto Yandex, il più grande motore di ricerca online della Russia, ha messo all’indice la bozza pubblicandola nel suo blog aziendale, ma asserendo che sono presenti dei difetti tecnici, che potrebbero bloccare a tempo indeterminato qualsiasi sito web. Secondo il quotidiano Vedomsti, il disegno di legge è già stato ufficiosamente approvato dal Cremlino nonostante siano state numerose le proteste da società russe di internet e promotori della libertà del web. Interi siti potrebbero essere inseriti in una blacklist, e per trattare tutte le denunce sui diritti d’autore commessi a livello nazionale, ci si rivolgerebbe ad un unico tribunale: quello di Mosca. La proposta di legge è stata sottoscritta da un regista, una cantante lirica e un’attrice. Un’altra ex attrice, co-autrice della proposta, intervistata in merito, ha ammesso di non sapere se fosse o meno legale scaricare film in download da Torrent, cosa che abitualmente fa. Già nel novembre scorso era stata introdotta una legge piuttosto controversa, che ha permesso di creare una lista nera di internet, che non potrà essere resa pubblica: nessuno in Russia saprà che cosa gli è vietato e perché. Inizialmente era stata introdotta per punire i siti accusati di promuovere pedofilia, suicidi e droghe illegali. Allo stato attuale sono stati censurati oltre 6.600 siti di cui il 97% bloccato per errori causati da tecnicismi.