Presidenziali russe: confronto a Lamezia Terme. Disinformazione sotto accusa

Incontro che ha riunito gli esperti elettorali italiani coordinati da Vito Grittani, rappresentante diplomatico della Repubblica di Abkhazia.

Cs

Il voto russo per le presidenziali oggi al centro dell’incontro dibattito che si è tenuto a Lamezia Terme presso lo splendido Hotel/Ristorante “I Giardini del Novecento” e che ha riunito gli esperti elettorali italiani che sono stati in visita ai seggi.
Su organizzazione dell’imprenditore lametino Pasquale Salatino, anch’egli esperto elettorale ai seggi nell’area di Zaporozhye, il confronto diretto con i giornalisti e i cittadini ha ribadito il carattere della visita nella Federazione Russa della delegazione italiana, ovvero quello di prendere consapevolezza della realtà dei fatti al di là di disinformazione e pregiudizi. Coordinati da Vito Grittani, rappresentante diplomatico per la Repubblica di Abkhazia (non riconosciuta dall’Italia), i delegati hanno raccontato ognuno la propria esperienza.
Da remoto si è collegato Kan Taniya, diplomatico abcaso, che ha parlato riferendosi al voto russo “dello spettacolo della democrazia”. “E’ importante – ha detto ancora Taniya – condividere la nostra esperienza perché la verità è oscurata dalla nebbia della disinformazione”.
Significativo anche il videointervento di Pino Cabras, ex parlamentare. “Grazie a questa esperienza – ha detto Cabras alludendo al video diffuso in rete con il soldato russo che sarebbe entrato nelle cabine elettorali – ho potuto verificare quanto sia stato facile smontare quella grossolana falsificazione”.
Del citato video ha anche parlato Andrea Lucidi, giornalista, che ha visitato i seggi a Lugansk mettendo in evidenza gli elementi falsi, dalla divisa non identificata, all’allestimento del seggio.
Per Rosario Rocco Del Priore significativa la vicinanza tra il popolo italiano e quello russo. “In un’intervista televisiva per una nota tv russa tra esponenti di varie nazioni ero di fatto l’unico europeo e mi è stato chiesto di parlare italiano. Mi è sembrato in qualche modo un appello importante all’Italia”.
Oltre alle testimonianze sul campo di Pietro Cassano, Graziarosa Villani, Adone Oddone, Donato Tilli, Camillo Zotti, importante anche l’intervento di Giorgio Deschi che oltre a parlare della propria esperienza in Lugansk quale esperto elettorale ha presentato ufficialmente l’Osservatorio Libera Trieste, l’organizzazione che si sta attivando per denunciare la mancata applicazione del Trattato di Pace di Parigi del 1947 che attribuisce uno status di città libera per il capoluogo mitteleuropeo. All’incontro ha preso parte anche Raul Osvald che ha potuto partecipare al grande evento che ha riunito a Sochi giovani da moltissimi Paesi.
L’incontro è stato inoltre l’occasione per la presentazione del movimento “Il mondo visto da seduto”, che lo stesso Vito Grittani ha avviato attorno alla necessità di dare effettiva applicazione all’abbattimento delle barriere architettoniche, “a Lamezia Terme come in ogni parte del globo”.