Regeni: Abu Zeid, ‘mai parlato importanti sviluppi’. Francesi e tedeschi al Cairo

di Enrico Oliari

Egitto manifestazione regeniIl portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zeid, ha smentito all’Ansa quanto era circolato in mattinata sui media italiani, ovvero di aver dichiarato in un’intervista telefonica al canale tv al-Hayat che sul caso Regeni vi sarebbero stati negli ultimi due giorni importanti sviluppi. “Io ho chiesto alla parte italiana di allontanare le pressioni politiche dal caso”, ha affermato Abu Zeid, poiché “è necessario lasciare che gli apparati competenti proseguano la loro missione”. Ma “smentisco di aver parlato di importanti sviluppi” sul caso”.
Oltre a questo il portavoce del ministero aveva spiegato alla trasmissione televisiva che la collaborazione con l’Italia continua.
Gli incontri tra gli inquirenti dei due paesi, svoltisi a Roma l’8 e il 9 aprile, avevano appurato da parte italiana l’incompletezza dei dati e delle prove, per cui rimane aperta la richiesta all’Egitto di far pervenire i tabulati di una decina di utenze telefoniche di individui riconducibili al ricercatore italiano, come pure il “relativo traffico delle celle”.
Ieri ad Alessandria e a Mansoura alcune migliaia di manifestanti anti-regime sono scese in piazza sia per protestare contro la cessione delle isole di Tiran e Sanafir all’Arabia Saudita, che per denunciare la repressione in corso nel paese nordafricano: tra gli slogan e i cartelli anche il nome di Giulio Regeni, il quale – lo ricordiamo – è scomparso al Cairo la notte del 25 gennaio (anniversario di Piazza Tahrir) e il cui corpo seviziato è stato trovato il 3 febbraio lungo la strada che collega la capitale egiziana ad Alessandria.
In barba alla richiesta (per ora ufficiosa) dell’Italia all’Europa di fare fronte comune e quindi di fare pressione sull’Egitto, il presidente francese Francois Hollande è giunto dal Libano al Cairo per parlare di investimenti e per tentare di vendere al Cairo un satellite, quattro navi da guerra e altri 12 cacciabombardieri Rafale, oltre ai 24 già comprati.
L’Eliseo ha fatto sapere che Hollande dovrebbe parlare con al-Sisi del caso Regeni e di quello di Eric Lang, un professore francese picchiato a morte nel 2013 nella cella di un commissariato del Cairo.
Ma in Egitto è giunto anche il vicecancelliere e ministro dell’Economia tedesco Sigmar Gabriel: lo ha reso noto il sito del quotidiano al-Ahram, il quale ha parlato di una “delegazione di circa 120 investitori per parlare di affari e incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi”.