ROMANIA. Crisi politica, Fmi e Ue rinviano missione

Ansa, 16 lug 12 –

Fondo monetario internazionale (Fmi) e Unione europea (Ue) hanno rinviato di una settimana – dal 24 al 31 luglio – una missione in Romania, dove le rispettive delegazioni si recheranno dopo il referendum di domenica 29 luglio sulla destituzione del presidente Traian Basescu. Nel darne notizia, il premier socialdemocratico Victor Ponta ha detto che si tratta di una procedura normale dal momento che Fmi e Ue non effettuano missioni in periodi di campagna elettorale. La Romania vive un periodo di profonda crisi politica con uno scontro istituzionale senza precedenti fra presidente conservatore e governo di centro-sinistra. Su iniziativa di quest’ultimo, che accusa il presidente di azioni contrarie alla costituzione, il parlamento ha sospeso dalle sue funzioni Basescu, la cui destituzione dovra’ tuttavia essere approvata in un referendum il 29 luglio. Profonda preoccupazione per la situazione in Romania e’ stata espressa dalla Ue, i cui vertici hanno convocato nei giorni scorsi a Bruxelles il premier Ponta, al quale hanno espresso seri dubbi sulla tenuta democratica e dello stato di diritto nel paese balcanico. Nel 2010 la Romania, alle prese con una pesante recessione economica conseguenza della crisi globale, era stata costretta a far ricorso a un prestito di 20 miliardi di euro da parte di Fmi, Ue e Banca mondiale. Intanto nel Paese – che e’ entrato nell’Unione europea nel 2007 unitamente alla Bulgaria – e’ in pieno svolgimento la campagna elettorale per il referendum pro o contro il presidente Basescu (al potere dal 2004 e il cui secondo mandato scadra’ nel 2014), che gia’ nel 2007 era stato sfiduciato dal parlamento, ma che aveva riottenuto la fiducia del popolo nel successivo referendum.