RUSSIA. Caso di Lisa: Lavrov infuriato con la Germania

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lavrov sergieiIl ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è intervenuto sul caso di Lisa, la 13enne russa rapita e violentata da tre immigrati a Berlino, in quella che appare più che una nuova tensione da aggiungersi a quelle per le sanzioni e per la Siria, un surriscaldamento fra le diplomazie: “Se le informazioni necessarie da parte delle istituzioni tedesche coinvolte saranno fornite, ci saranno meno equivoci”, ha affermato Lavrov dalla sua visita in Turkmenistan.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che non vi sono le prove che si sia trattato effettivamente di uno stupro, per quanto la ragazza siaè al di sotto dell’età del consenso (14 anni), per cui il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha dichiarato che Lavrov dovrebbe evitare di politicizzare l’accaduto, per lo meno fino a conclusione delle indagini.
Lavrov gli ha risposto che “Dal momento che stiamo parlando di un cittadino russo, abbiamo il diritto di non aspettare semplicemente la fine delle indagini” ed ha lamentato che “In base a tutte le norme che esistono nel mondo civilizzato, dobbiamo essere informati di qualsiasi incidente che accade ai cittadini russi, che in questo caso non è stato fatto in modo tempestivo”.
Ha poi fatto notare che la Russia è stata informata dell’accaduto “non dalle strutture ufficiali della Germania, ma da parte della comunità di lingua russa, e poi dal legale della famiglia, infine dai genitori di Lisa”.
Il possibile stupro di Lisa ha gettato benzina sul fuoco delle polemiche per l’arrivo in Germania di oltre un milione di migranti.