Asca, 27 dic 12 –
Dopo la Duma, anche il Consiglio della Federazione della Russia ha approvato ieri la cosiddetta ”legge anti-Magnitsky”, un pacchetto di misure elaborato in risposta al Magnitsky Act approvato dagli Usa la scorsa settimana, che prevede il divieto per i cittadini statunitensi di adottare bambini russi. Il voto al provvedimento, chiamato ‘legge Dima Yakolev’ (dal nome del bambino russo morto in auto nel 2008 in seguito a una distrazione del padre adottivo americano) e’ arrivato all’unanimita’. Dura la replica del portavoce del Dipartimento di Stato americano, Patrick Ventrell, secondo cui ”e’ fuorviante legare il destino dei bambini a delle considerazioni politiche”. La normativa, ha aggiunto il funzionario statunitense secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, ”impedisce a molti bambini di poter ricevere un’adozione”. Al momento manca dunque solo la firma del presidente Vladimir Putin affinche’ la legge entri in vigore il primo gennaio. Il leader del Cremlino, che a piu’ riprese nei giorni scorsi ha espresso il suo sostegno al provvedimento, mantiene tuttavia il potere di porre il proprio veto al decreto.
