Sardegna. Arrestato lupo solitario dell’Isis: voleva avvelenare la rete idrica

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Un palestinese di 38 anni, Amin al-Haj, è stato arrestato a Macomer, nel nuorese, in quanto sospettato di appartenere ad una rete terroristica internazionale e di essere in procinto di compiere un attentato avvelenando con ricina e antracite la rete idrica locale. Se onso gli inquirenti l’uomo, sposato con una marocchina e con quattro figli, aveva aderito all’Isis e cercava su internet informazioni sui pesticidi e sui veleni; a lui gli inquirenti sono arrivati dopo che in Libano è stato arrestato in settembre il cugino, che poi ha confessato, in quanto membro dell’Isis ed anche lui impegnato nei preparativi per avvelenare la cisterna di una caserma militare.
Al-Haj aveva con sé documenti falsi, un passaporto libanese ed uno israeliano, ed era monitorato da tempo, fino all’arresto di oggi ad opera della Procura nazionale antiterrorismo ed operativamente degli agenti del Nocs. Nella perquisizione della casa sono stati prelevati campione di una polvere bianca e materiale informatico.