Senegal. Rinviate le elezioni presidenziali al 24 marzo, dopo settimane di disordini politici e violente proteste

di Alberto Galvi –

Le autorità del Senegal hanno deciso il rinvio delle elezioni previste per il 24 marzo, nonostante settimane di disordini politici e violente proteste che chiedevano il voto immediato. L’annuncio ha fatto seguito alla sentenza di febbraio in cui la massima corte del paese ha dichiarato incostituzionali i piani del presidente uscente Macky Sall di tenere il voto dopo la scadenza del suo mandato, il 2 aprile.
Tra il 2021 e il 2023 in Senegal vi sono stati disordini anche mortali innescati in particolare da un aspro confronto tra il leader dell’opposizione Ousmane Sonko, ora in carcere, e le forze dell’ordine. Decine di persone sono state uccise, centinaia ferite e altre centinaia arrestate, ma vi sono stati anche ingenti danni alle proprietà.
Sall ha anche sciolto il governo, sostituendo il primo ministro Amadou Ba con il ministro degli Interni Sidiki Kaba. La presidenza ha affermato che il cambiamento aiuterebbe Ba, che è il candidato presidenziale della coalizione di governo, a concentrarsi sulla sua campagna elettore.
La crisi aveva provocato una riunione di emergenza del blocco dell’ECOWAS nel tentativo di calmare la violenza diffusa. A febbraio il Consiglio costituzionale aveva stabilito che la proposta di una commissione di dialogo nazionale per il voto del 2 giugno non era in linea con la Costituzione.
I disordini politici sono stati innescati dalla preoccupazione che Sall stesse cercando di mettere a tacere i suoi oppositori e mantenere il potere oltre la fine del suo mandato.