Serbia. Elezioni generali: Vucic e il partito SNS sono i favoriti

di Alberto Galvi

Si svolgeranno il prossimo 3 aprile le elezioni generali in Serbia, ovvero le presidenziali, le parlamentari e le locali. Il presidente Aleksandar Vucic rimarrà in carica fino alla fine di maggio, indipendentemente dall’esito del voto, e di prevede che l’affluenza alle urne sarà superiore al 50 per cento.
Alle elezioni parlamentari saranno eletti col sistema proporzionale i 250 membri dell’Assemblea nazionale. In Serbia hanno diritto al voto circa 6,6 milioni di elettori registrati. Inoltre a causa dell’abbassamento della soglia elettorale al 3 per cento, anche i partiti politici più piccoli e i partiti delle minoranze etniche avranno la possibilità di ottenere mandati.
Secondo i sondaggi d’opinione sono due i gruppi di opposizione più forti: una coalizione di partiti filoeuropeisti (Serbia Unita), riuniti attorno al SSP (Partito per la Libertà e la Giustizia) e il DS (Partito Democratico).
Vučić è appoggiato dalla coalizione “Insieme possiamo fare tutto”, composta da SNS (Partito Progressista Serbo), PUPS (Partito dei Pensionati Uniti della Serbia), PSS (Forza della Serbia), SNP (Partito Popolare Serbo), SPO (Movimento di Rinnovamento Serbo), NSS (Partito Popolare Contadino), SPS (Partito Socialista Serbo) e SVM (Alleanza degli Ungheresi della Vojvodina).
Le elezioni locali si svolgeranno nella città di Belgrado, in quella di Bor e nei comuni di Arandjelovac, Smederevska Palanka, Bajina Basta, Doljevac Lucani, Knjazevac, Medvedja, Kula, Kladovo, Majdanpek e Secanj. Gli elettori eleggeranno anche l’assemblea municipale del sobborgo di Sevojno, che amministrativamente è uno dei due comuni della città di Uzice.
Per quanto riguarda le elezioni presidenziali, il favorito è l’attuale presidente Aleksandar Vučić, mentre il secondo è l’ex capo delle forze armate Zdravko Ponos, il candidato dell’opposizione filoeuropeista che include il partito SSP, e il loro leader Dragan Dilas.
Gli altri candidati alla presidenza sono: Biljana Stojkovic del partito Moramo, Misa Vacic del partito Destra Serba, Branka Stamenkovic del partito Sovranista, Milica Djurdjevic Stamenkovski del partito SSZ (Serbo Party Oathkeepers), Milos Jovanovic del DSS (Partito Democratico della Serbia) e Bosko Obradovic, del partito Dveri.
Il partito SNS del presidente Vucic dovrebbe vincere le elezioni, nonostante il consenso ottenuto dai partiti di opposizione su questioni come l’ambiente e l’inflazione. Inoltre Vucic è stato criticato per aver trascinato la maggior parte dei media sotto il suo controllo. Per l’opposizione sarebbe importante la vittoria nella capitale Belgrado, dove i sondaggi suggeriscono che potrebbe assicurarsi la maggioranza.