SERBIA. Stampa, ‘Putin inaugura a dicembre lavori South Stream’

TMNews, 29 ago 12 –

Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, potrebbe recarsi in visita a Belgrado a dicembre prossimo, ospite del suo omologo serbo, Tomislav Nikolic, che, come già preventivato, si recherà a sua volta a Sochi l’11 settembre. Lo rivela una fonte al quotidiano locale Vecernje Novosti, precisando che la visita di Putin potrebbe coincidere con l’avvio dei lavori di costruzione del tratto serbo del gasdotto South Stream. Se confermato, sarebbe il terzo incontro in pochi mesi dei due capi di Stato. Di tutto ciò il presidente serbo Nikolic ha parlato nel recentissimo colloquio con l’ambasciatore di Mosca a Belgrado, Aleksandar Konuzin, secondo quanto rivela una fonte del giornale. In particolare, “dopo l’incontro dell’11 settembre a Sochi è prevista la possibilità di una visita di ritorno” da parte di Putin. “E’ molto probabile – aggiunge la fonte – che Nikolic possa invitare formalmente il suo ospite durante il loro incontro sul Mar Nero”. Il quotidiano informa, inoltre, come l’arrivo o meno del presidente russo sia legato ai progressi dei lavori preparatori alla costruzione dei 411 km di gasdotto South Stream che percorreranno il territorio serbo. “E’ molto realistico – si legge – che la visita (a Belgrado) di Putin verrà calendarizzata una volta completati, ad ottobre, tutti i passaggi amministrativi e procedurali per l’avvio dei lavori di costruzione entro fine anno”.
Gli obiettivi temporali indicati sono gli stessi presentati dal capo di Stato serbo lo scorso giugno, ricevendo una delegazione Gazprom, gigante russo capofila, insieme ad Eni, del progetto South Stream, successivamente esteso anche alla partecipazione della francese Edf e la tedesca Wintershall. Il South Stream dovrebbe condurre gas russo in Europa occidentale, lungo circa 3.600 km che attraverseranno il Mar Nero e i Balcani occidentali. In Serbia il progetto è già blindato, essendo Belgrado tra i primi Paesi di transito ad aver costituito la joint venture di scopo con Gazprom e portato a termine, in tempi record, lo studio di fattibilità. Dopo aver battuto alle presidenziali serbe di maggio il filo-europista Boris Tadic, il nazionalista moderato Nikolic non ha mai fatto segreto del suo orientamento filo-russo: Mosca fu la prima città straniera visitata dal presidente serbo, all’indomani della sua elezione.