SIERRA LEONE. Dopo la Liberia, anche la Sierra Leone si libera dell’ebola

di Enrico Oliari

EbolaNonostante l’allarmismo e la strumentalizzazione di taluni politici nostrani, secondo quali il virus dell’ebola sarebbe arrivato in Italia portato dai migranti (che provengono per lo più dall’Africa orientale) per via di operazioni quali Mare Nostrum, l’emergenza epidemica sembra venire meno e da due settimane non sinregistrano nuovi casi in Sierra Leone (nell’Africa pccidentale).
Nella cittadina di Maleki è stata dimessa e accolta con una festa Adama Sankoh, l’ultima paziente amalata di ebola ancora ricoverata, ed alla cerimonia era presente anche il presidente Ernest Bai Koroma, il quale ha pubblicamente ringraziato Dio ed ha consegnato alla donna un certificato, augurandosi che torni preso alla vita di tutti i giorni.
La Sierra Leone si unisce così alla Libera, dove non si registrano nuovi casi da mesi, mentre in Guinea sembrano esserci delle resistenze, comunque in calo.
Il virus dell’ebola, che uccide in pochi giorni (i migranti per giungere in Italia impiegano mesi), ha provocato la morte per febbre emorragica di alcune migliaia di pazienti, ma va detto che si tratta di un’infezione endemica di cui si sono registrate in passato altre fasi.