Sierra Leone. Elezioni generali: l’ECSL approva la candidatura del presidente Bio e dell’oppositore Kamara

di Alberto Galvi –

L’ECSL (Commissione Elettorale della Sierra Leone) ha approvato la candidatura del presidente Julius Maada Bio alle elezioni generali di giugno dove cerca di ottenere un secondo mandato. Il presidente è eletto direttamente con voto popolare a maggioranza assoluta, in 2 turni se necessario, per un mandato di 5 anni, eleggibile per un secondo mandato.
L’ex capo militare Bio ha affermato di voler continuare la sua opera per migliorare l’accesso all’istruzione pubblica, che ha reso gratuita a livello primario e secondario durante il suo primo mandato, e aumentare la produzione agricola per migliorare la sicurezza alimentare.
L’ECSL ha anche approvato la candidatura del leader del principale partito di opposizione APC (All People’s Congress), Samura Kamara, che è stato il secondo classificato nell’ultimo voto presidenziale nel 2018. Il commissario ECSL, Mohamed Knewui Konneh, ha affermato che il 1 maggio ha segnato l’inizio del processo di nomina dei partiti come parte dei preparativi per le elezioni di giugno.
Gli elettori sceglieranno anche parlamentari, sindaci e consiglieri comunali. Il Parlamento è composto da 146 seggi, di cui 132 membri sono eletti direttamente in circoscrizioni uninominali a maggioranza semplice e 14 attraverso elezioni separate dei membri apartitici del Parlamento chiamati capi supremi. I membri del Parlamento hanno un mandato di 5 anni.
Questa elezione sarà la quinta dalla fine della brutale guerra civile decennale della Sierra Leone, avvenuta nel 2002. Si prevede già oggi che le elezioni saranno fortemente contestate, anche perchè l’economia della nazione dell’Africa occidentale continua a peggiorare, nonostante sia ricca di risorse naturali. Inoltre la popolazione è a basso reddito, l’agricoltura è prevalentemente di sussistenza, la corruzione è sistemica, il debito pubblico è elevato e alta è la disoccupazione giovanile.