Colombia. Il presidente Petro ha sostituito sette ministri

di Alberto Galvi

Il presidente colombiano Gustavo Petro ha sostituito sette ministri in una riorganizzazione che spera possa rinvigorire il suo ambizioso programma di riforme in Colombia, che è iniziato da quando è entrato ma che sta incontrando notevoli ostacoli.
Petro ha annunciato i cambiamenti, sostituendo figure chiave come il ministro delle Finanze José Antonio Ocampo e il ministro della Sanità Carolina Corcho. Il nuovo ministro della Sanità è ora Guillermo Alfonso Jaramillo, cardiochirurgo e politico di esperienza. Petro ha anche nominato Juan Fernando Velasco ministro degli Interni.
Il presidente colombiano è alle prese con sfide che vanno dall’assicurare la pace con i gruppi criminali e i vari ribelli della Colombia, alla riforma del lavoro e dei sistemi sanitari del paese. La riforma sanitaria amplierebbe l’accesso alle cure ai poveri e aumenterebbe la retribuzione degli operatori sanitari.
Petro ha allontanato dal suo gabinetto ministri importanti tra cui Ocampo, e alcune personalità politiche, inclusi importanti alleati del presidente, hanno espresso la preoccupazione che l’audace mossa possa ritorcersi contro. La riorganizzazione del governo segna la crisi più grave fino ad oggi all’interno del governo di Petro.
Anche i partiti liberale e conservatore e il Partito sociale di unità nazionale ne ha preso le distanze. Petro ha anche nominato Mauricio Lizcano ministro della Tecnologia e delle Comunicazioni, mentre Ocampo è stato sostituito dall’ex professore universitario Ricardo Bonilla. Petro aveva chiesto a tutto il suo gabinetto di dimettersi, ma non si era offerto nessuno di farlo pubblicamente.