SIRIA. A Hula osservatori Onu. Els chiede raid paesi amici

Asca/Afp, 26 mag 12

Una squadra di osservatori dell’Onu e’ arrivata a Hula, in Siria, dopo la denuncia del masacro di almeno 90 civili vittime dei bombardamenti delle forze di Bashar al-Assad. Lo ha reso noto l’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell’opposizione in esilio con sede in Gran Bretagna. Il loro obiettivo e’ ”documentare i crimini commessi nelle ultime 24 ore, in violazione del cessate il fuoco” previsto dal piano di pace in sei punti di Kofi Annan, inviato speciale congiunto della stessa Onu e della Lega Araba, e teoricamente in vigore gia’ dal 12 aprile scorso sull’intero territorio nazionale.  

Ansa/Afp, 26 mag 12 –

L’Esercito libero siriano (Els, composta principalmente da disertori) ha lanciato un appello ai ”paesi amici” dell’opposizione siriana affinche’ lancino ”raid aerei” contro le forze del presidente Bashar al Assad dopo il ”crimine” perpetrato a Hula, dove gli attivisti anti-regime segnalano che le forze fedeli ad Assad hanno ucciso oltre 100 persone di cui 25 bambini. L’Esl ha quindi chiamato ”tutti i combattenti (…) dell’Esl di lanciare attacchi organizzati contro le forze di Assad, le sue milizie e tutti i simboli del regime senza eccezione” ed ha esortato, allo stesso tempo ”per l’ultima volta” i militari del regime ad abbandonare l’esercito ”che ha tradito il popolo”. Il generale Mustapha al Sheikh, capo del Consiglio militare dell’Esl, basato in Turchia, in un comunicato chiede alla comunita’ internazionale di prendere ”una posizione appropriata dopo l’odioso crimine perpetrato dal regime assassino di Assad nella regione di hula”