EGITTO. Elezioni, rabbia Unione giovani rivoluzione

Ansa, 26 mag 12 –

Rabbia e delusione vengono espresse dall”’Unione dei giovani della rivoluzione”, uno dei maggiori gruppi promot mag ori della ‘rivoluzione’ del 25 gennaio 2011, per i primi risultati non ufficiali delle elezioni del presidente della repubblica egiziana. In un comunicato essi ”rifiutano e non riconoscono i risultati ottenuti dal generale Ahmed  Shafik”, indicato come ”candidato della controrivoluzione”. Shafik, gia’ nominato dall’ex rais Hosni Mubarak primo ministro poco prima di lasciare il potere, ha ottenuto un solido secondo posto (5.300.000 voti) che gli consentira’ di andare il 16 e 17 giugno al ballottaggio con il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohamed Morsi, primo con 5.400.000 voti. Nel comunicato si afferma che anche i Fratelli Musulmani avrebbero commesso ”violazioni elettorali”. Si rivolge quindi un appello ”a tutti i rivoluzionari perche’ si unifichino” e si sottolinea l’urgenza di capire ”l’uguaglianza tra Morsi e Shafik” che significa ”l’abbassamento di popolarita’ dei Fratelli tra la gente per la loro tendenza ad accaparrarsi tutto il potere”. Il portavoce dello stesso gruppo, Mohamed Said, scarica le responsabilita’ della situazione attuale sui ”candidati della rivoluzione Hamdin Sabahi (4.600.000 voti ndr) e Abdel Moneim Aboul Foutouh (4 milioni), per non aver sentito gli appelli all’unita’, ma aver preferito dare la caccia ad un posto invece di seguire gli interessi della rivoluzione contro il regime”.