SIRIA. A Istanbul Usa proporranno invio forniture militari

TMNews –

Gli Stati Uniti faranno un altro passo in avanti nel loro appoggio all’opposizione siriana annunciando oggi a Istanbul, ad una nuova riunione degli Amici della Siria, la fornitura ai ribelli di equipaggiamenti militari difensivi ma non le armi che chiedono con insistenza. Secondo un responsabile americano, il segretario di Stato John Kerry approfitterà del nuovo incontro fra i principali Paesi occidentali e arabi che sostengono gli avversari del presidente Bashar al Assad per proporre “una assistenza supplementare non letale ai gruppi moderati dell’opposizione”. Secondo i media americani, questa “assistenza non letale” potrebbe consistere in giubbotti anti-proiettili, veicoli blindati o delle occhiali-visori notturni. Il titolare del dipartimento di Stato non è entrato nei dettagli ma giovedì ha confermato davanti al Senato Usa che “altri tipi di aiuti non letali, al di là delle razioni alimentari e dei kit medici” erano “in discussione”. Consapevole della situazione sul terreno, il capo della diplomazia statunitense in quell’occasione aveva anticipato l’annuncio di questo rafforzamento degli aiuti, insistendo sulla prudenza necessaria a proposito di un sostegno militare all’opposizione.
“Tentiamo di andare avanti con precauzione per non creare maggiore disordine”, ha detto ancora al Senato Kerry e ha aggiunto: “Vogliamo assicurarci anche che coloro con i quali lavoriamo difendano il pluralismo, la diversità e un processo democratico”. I Paesi occidentali esitano sempre a consegnare armi ai ribelli, preoccupati di vederle finire nelle mani di gruppi più radicali, come il fronte al Nosra che si è alleato con al Qaida. Memori dell’esperienza in Afghanistan, gli Stati Uniti hanno fino ad oggi rafforzato l’appoggio all’opposizione a piccoli passi. Nell’ultima riunione degli Amici della Siria a febbraio a Roma, hanno annunciato per la prima volta un aiuto diretto di 60 milioni di dollari ma escludendo l’invio di forniture militari.