SIRIA. Continua l’avanzata dell’esercito di al-Assad. Insorti e curdi proclamano due governi provvisori

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siria esercito regolareDopo la riconquista della “Caserma 80” presso l’aeroporto internazionale di Aleppo, i militari dell’esercito regolare siriano, con un certo numero di Hezbollah libanesi e di pasdaran iraniani, hanno conquistato la località di Jibreen, a 45 km a est di dell’importante nodo strategico della città settentrionale.
Intanto le opposizioni siriane in esilio hanno annunciato oggi la formazione del governo provvisorio guidato dal premier Ahmad Tohm e sostenuto dall’Arabia Saudita, incaricato di amministrare le zone non più sotto il controllo del regime, con base a Gaziantep, in Turchia. Va tuttavia ricordato che non poche parti del territorio sono in mano a quello che è il “terzo fronte”, ovvero le parti conquistate dagli jihadisti legati ad al-Qaeda di gruppi come al-Nusra e l’Isil (Stato islamico dell’Iraq e del Levante): si tratta di manipoli per lo più composti da combattenti del Nordafrica, addestrati in Libia, della Penisola arabica, della Cecenia e del Kazakistan, già scontratisi in modo pesante anche con gli insorti siriani.
Anche i curdi del nord-est della Siria hanno annunciato la nascita di un governo provvisorio: la decisione è stata presa presso la città di Qamishli, vicino al confine con la Turchia, dopo i recenti successi contro gli jihadisti.