SIRIA. Crocifissioni ad al-Raqqa; attivisti rischiano di essere giustiziati da jihadisti

di Giacomo Dolzani –

crocifissioneGli attivisti dell’associazione “Raqqa is being slaughtered silently”, il cui nome deriva dalle atrocità che si stanno svolgendo nella città della Siria settentrionale di al-Raqqa, controllata da gruppi di jihadisti che si ispirano all’islam radicale, rischiano di essere giustiziati, dopo aver diffuso sul web le immagini di due uomini crocifissi ed esposti sulla pubblica piazza.
Le due vittime, uccise dagli jihadisti e che inizialmente si pensava fossero dei cristiani, in seguito, secondo le notizie diffuse dal sito asianewslb.com [1], si è scoperto essere loro stessi terroristi appartenenti all’Isil (Stato Islamico dell’Iraq e del Levante).
I vari gruppi jihadisti infatti, oltre a combattere le truppe governative del presidente Bashar al-Assad, sono anche in lotta tra loro ed episodi simili sono ormai all’ordine del giorno.
A denunciare il pericolo che corrono gli attivisti del gruppo è Abu Ibrahim Alrquaoui, uno dei fondatori dell’associazione umanitaria, secondo il quale il rischio che finiscano anch’essi su una croce è tutt’altro che trascurabile, il tutto per aver denunciato “le atrocità commesse da questi criminali”.

[1] http://www.asianewslb.com/vdcaa0no.49nmw1kzk4.html