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L’industria della contraffazione non interessa solo i paesi occidentali: il governo di Accra ha infatti annunciato in occasione di una conferenza ad hoc tenutasi nella regione di Brong-Ahafo, la creazione di un task force per proteggere i propri prodotti tessili, rinomati per i colori vivaci e per i disegni, un’industria minacciata dai prodotti che arrivano dalla Cina e dall’India.
Nella denuncia fatta da alcune aziende del settore, come la Akosombo Textiles, i prodotti taroccati sarebbero fatti con sostanze chimiche pericolose alla salute e vengono venduti dai commercianti a minor prezzo, cosa che sta mettendo in crisi molti posti di lavoro; la cosa ē stata confermata dal sindacato del settore, Tgleu, il quale ha reso noto che dei 30mila lavoratori ghanesi del tessile ne sono rimasti oggi circa 3mila.
Solo l’anno scorso le autorità ghanesi hanno provveduto alla distruzione di 6mila pezzi di tessuto contraffatto.
