Siria. I combattenti del Sdf ai jihadisti dell’Isis, ‘lasciate Manbij per risparmiare la popolazione’

Notizie Geopolitiche –

manbijSi fa sempre più stringente la morsa delle forze curde e dell’Sdf (tra le Forze democratiche anche milizie cristiane) su Manbij (Bambice), città a 80 chilometri a sud-est di Aleppo, sulla via per Raqqa: i combattenti, sostenuti dalla coalizione a guida Usa, hanno dato “48 ore” ai jihadisti dello Stato Islamico per “uscire dalla città” e quindi evitare ai civili il rischio di essere colpiti.
Secondo l’Unicef nelle ultime settimane nella città sarebbero morti almeno 20 bambini a causa degli scontri a fuoco, mentre sarebbero 35mila i minori presenti ancora oggi nell’area. Nelle ultime sei settimane sono complessivamente 2.300 le persone rimaste uccise nei combattimenti per la predella zona di Manbij.
Manbij, l’antica Bambice, è un centro strategico la cui presa aprirebbe la strada per Raqqa, mentre da sud, in un’azione quindi concertata tra Usa e Russia, stanno puntando sulla capitale dell’Isis i regolari siriani, al momento bloccati a Tabqa.
Uno dei problemi principali per la conquista delle città e dei centri abitati all’Isis è l’adesione spontanea delle popolazioni allo Stato Islamico, per cui vi sono abitanti che imbracciano le armi per respingere regolari e combattenti anti-Isis.