di Daniele Priori –
Il noto archeologo Khaled Asaad, già direttore per oltre cinquant’anni del complesso di Palmira, studioso di fama internazionale e autore di diversi saggi, è stato brutalmente assassinato nell’antica città siriana dai jihadisti del Daesh (Isis), i quali lo hanno decapitato ed hanno appeso il corpo ad una colonna. L’uomo, di 82 anni e che ha operato in missioni scientifiche tedesche, svizzere, statunitensi e francesi, era stato rapito un mese fa presso la città di Palmira, patrimonio Unesco. Lo ha comunicato Maamoun Abdulkarim, capo dei servizi archeologici e musei siriani.
Palmira è ancora sotto il controllo dei jihadisti, per quanto l’esercito dovrebbe muovere a breve un’offensiva: è stata conquistata dallo Stato Islamico nel maggio scorso con una cruenta battaglia costata 400 morti. Palmira si trova in una posizione tale da permettere al Daesh un consistente attacco su Damasco.
