Ansa, 2 nov 12 –
I ribelli e gli attivisti siriani di Saraqeb, localita’ strategica nel nord della Siria, affermano di aver ”liberato” la citta’ e i suoi dintorni ”dalle bande criminali di Assad”, in riferimento alle forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Ma mettono al contempo in guardia ”tutte le forze rivoluzionarie” a coordinarsi fra loro per ”evitare che la cittadinanza sia vittima del caos e di atti criminali”
In un comunicato diffuso nelle ultime ore sulla pagina Facebook del comitato di coordinamento di Saraqeb, che riunisce i residenti della citta’ a maggioranza sunnita, si denunciano casi di ”atti non rivoluzionari, immorali e a volte disumani, come rapimenti, furti, rapine… mentre i rivoluzionari di Saraqeb si stanno impegnando a evitare questi atti, invitiamo tutti a fare attenzione”. Saraqeb si trova all’incrocio di due importanti arterie nazionali: l’autostrada Damasco-Aleppo (sud-nord) e quella Latakia-Aleppo (ovest-est). La sua annunciata ”liberazione” avviene un mese dopo quella di Maarrat an Numaan, cittadina 30 km piu’ a sud e anch’essa situata lungo la strada Damasco-Aleppo. Da allora e’ assai difficile per il regime inviare rinforzi da sud verso Aleppo e le regioni settentrionali, dove rimangono sacche di resistenza governativa circondate dai ribelli. I media ufficiali stamani non fanno menzione della battaglia di Saraqeb nel quale secondo attivisti sono stati uccisi circa 28 soldati governativi, una decina dei quali ‘giustiziati’ dai ribelli. Per risposta, le forze fedeli ad Assad hanno oggi bombardato con artiglieria Saraqeb e i suoi dintorni, cosi’ come ormai fanno ogni qual volta non sono piu’ in grado di raggiungere con la fanteria le localita’ conquistate dai ribelli.
