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Da Teheran si è appreso che “presto” il cosiddetto “quartetto islamico”, formato da Iran, Egitto, Turchia e Arabia Saudita, si incontrerà per fare il punto della situazione sulla crisi siriana.
A riferirlo è l’agenzia ufficiale iraniana Irna, la quale ha riportato l’annuncio fatto dal viceministro degli Esteri iraniano per le questioni arabe, Hossein Amir-Abdollahian, il quale ha detto che “Le autorità egiziane annunceranno presto la data dei colloqui”.
L’incontro appare interessante, in quanto l’Arabia Saudita e la Turchia sostengono gli insorti, mentre l’Iran è a fianco del presidente siriano Bashar al-Assad. Va notato che dal ‘quartetto’ è escluso il Qatar, paese che si oppone alle iniziative dell’Arabia Saudita e che, pur cercando di proporsi come mediatore su scala internazionale, risaputamente finanzia un po’ ovunque il radicalismo islamico.
L’iniziativa del gruppo di contatto sulla Siria era stata proposta dal presidente egiziano Mohamed Morsi al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione islamica svoltosi alla Mecca nell’agosto scorso.
Amir Abdollahian ha ricordato nel suo intervento di aver discusso la questione con esponenti egiziani in una sua recente visita in Egitto e di aver concordato che il quartetto continui i propri colloqui sulla Siria.
