SIRIA. Terzi: compromesso complicato, ma qualcosa si muove

TMNews, 22 dic 12 –

In Siria “trovare un compromesso” è ormai complicato, visto anche il pesante ricorso alla violanza da parte del regime di Bashar al Assad, ma “da parte della Russia” emerge “l’interesse a trovare una soluzione” e “qualcosa si muove”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, in un’intervista rilasciata a ‘Il Sole 24 Ore’. “La crisi in Siria è la più difficile”, ha spiegato il titolare della Farnesina, “Troppa la violenza da parte di Assad, e ora ricomporre la coesione nazionale è assai difficile: a lungo termine gli effetti possono essere devastanti e da quelle parti non vedo in circolazione dei Mandela. Trovare un compromesso è complicato, anche se ho colto da parte della Russia l’interesse a trovare una soluzione: qualcosa si muove”. Quanto a vantaggi e svantaggi originati per l’Italia dalla primavera araba, Terzi ha riconosciuto che è “laborioso” allacciare legami con i nuovi regimi, anche per il mondo degli affari. “Sono cambiati interlocutori con i quali c’erano decenni di relazioni, ma si trattava di autocrazie repressive con una scarsa rappresentanza politica e sociale”, ha detto Terzi, “Con il presidente egiziano Mohammed Morsi avevamo contatti ancora prima che diventasse presidente, poi ha compiuto in Italia la sua prima visita in Europa. Sfortunatamente, con il nostro governo dimissionario, la bilaterale prevista in gennaio al Cairo perde significato. Sono comunque fiducioso che queste transizioni miglioreranno nettamente il quadro per l’Italia”.