Ansa, 8 set 12 –
I drammatici sviluppi della crisi siriana e le possibili vie di uscita per una soluzione politica che metta fine al disastro umanitario che, secondo stime Onu, ha colpito 2,5 milioni di siriani e prodotto oltre 200 mila rifugiati nei paesi confinanti saranno il tema principale dell’incontro che il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e il ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi avranno questa sera a Torino, dove il titolare della Farnesina si rechera’ al termine dell’informale Esteri dell’Ue in corso a Pafos. Lo stallo dei negoziati in Consiglio di Sicurezza per effetto del veto di Russia e Cina e lo ”scioglimento” della missione di osservatori – fanno notare fonti diplomatiche – attribuiscono proprio al Segretario dell’Onu un ruolo particolarmente rilevante in un momento in cui le violenze proseguono a Damasco e in tutto il paese. Proprio ieri Terzi aveva annunciato che, grazie ad una iniziativa congiunta con il collega francese Laurent Fabius, la Siria e’ al centro della sessione di stamani dei 27 ministri degli esteri europei a Cipro, mentre la Commissione Ue ha stanziato 50 milioni di euro per la crisi umanitaria. L’incontro di stasera si svolgera’ a margine della riunione dei vertici Onu presso il centro delle Nazioni Unite a Torino: il ruolo del capoluogo piemontese come “polo” della formazione delle Nazioni Unite sara’ un altro tema dei colloqui tra Ban Ki-moon e il titolare della Farnesina, che in una recente visita alle strutture e’ tornato a ribadire il suo impegno per un rafforzamento del polo di Torino. A Torino sono presenti, oltre alla Scuola di Formazione per i funzionari dell’Onu (Unssc), l’Istituto per la Prevenzione e Contrasto alla Criminalita’ (Unicri) e il centro di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
