SIRIA. Unicef, ‘necessari 14 mln per bambini rifugiati’

Adnkronos, 29 giu 12 –

L’Unicef ha urgente bisogno di 14,4 milioni di dollari per far fronte alle necessita’ di un numero crescente di bambini e adolescenti rifugiati siriani. “Finora – si legge in una nota dell’organizzazione mondiale – sono 86.000 i siriani registrati come rifugiati in quattro paesi: di questi, il 50% e’ costituito da bambini e giovani – si legge nel Piano rivisto di risposta regionale per la Siria coordinato dall’Unhcr – in cui si prevede che il totale dei rifugiati salira’ a ben 185 mila entro dicembre 2012. Circa 90.000 di questi rifugiati saranno bambini – il triplo rispetto alle previsioni- con specifici bisogni; l’Unicef deve raggiungerli entro dicembre con vaccini, istruzione, protezione, acqua potabile e servizi igienici”. “Il Piano di risposta rivisto, lanciato ieri a Ginevra in una riunione del Forum umanitario sulla Siria, presenta un quadro complessivo di risposta umanitaria per i bambini rifugiati siriani e le famiglie in Turchia, Giordania, Libano e Iraq. L’Unicef e i suoi partner – compresi i governi e le autorita’ di Giordania, Libano, Turchia e Iraq e le Ong impegnate sul campo – hanno dato una risposta molto efficace per affrontare una situazione in rapida evoluzione”. “Si stima che circa 30.000 bambini vulnerabili siriani nei quattro paesi siano stati raggiunti con aiuti di prima necessita’. Per quanto concerne l’istruzione, l’Unicef ha aiutato i bambini ad integrarsi nelle scuole pubbliche ove possibile, come in Giordania, dove l’accesso e’ gratuito. L’organizzazione – prosegue la nota – sta anche organizzando corsi di recupero o sta fornendo a tutti i bambini vulnerabili, cartelle, uniformi e altri materiali. In Giordania, grazie al sostegno del governo, l’Unicef ha dato l’opportunita’ di avere un’istruzione a 16.500 bambini e altri familiari”. “Il fondo delle Nazioni unite per l’infanzia – prosegue l’Unicef – ha risposto alle esigenze urgenti di protezione di donne e minorenni, promovendo diversi spazi a misura di bambino, dove si offre sicurezza, protezione, possibilita’ di recuperare gli studi e formazione professionale. Il sostegno psicosociale viene fornito attraverso la formazione degli operatori sanitari e degli assistenti sociali”. “Nelle aree di transito dove si concentrano i rifugiati, l’Unicef ha assistito oltre 7.000 persone vulnerabili fornendo acqua, servizi igienico- sanitari. Poiche’ il costo della fornitura, del trasporto e dello stoccaggio dell’acqua potabile e’ alto, e la situazione nel periodo estivo potrebbe aggravarsi, questo e’ un settore che ha urgente bisogno di essere ampliato. I fondi Unicef richiesti con il Piano di Risposta regionale rivisto ammontano ora a 20 milioni di dollari Usa, coperti fino ad oggi solo per il 28% (5,5 milioni di dollari)”. “L’Unicef ha urgente bisogno di ulteriori finanziamenti per poter continuare a portare avanti e ad espandere il suo programma di aiuti per tutti i bambini siriani in difficolta’. Per questo – ha detto Giacomo Guerrera, presidente Unicef Italia – anche l’Unicef Italia si sta mobilitando a favore dei piccoli rifugiati siriani. Non possiamo dimenticarli”.