di Alberto Galvi –
L’ex ministro degli Esteri filo-occidentale slovacco Ivan Korcok e l’attuale presidente del Parlamento Peter Pellegrini si affronteranno nel ballottaggio di aprile che stabilirà il nuovo presidente della Repubblica.
Le elezioni presidenziali rappresentano un’opportunità per il primo ministro Robert Fico, le cui opinioni sull’Ucraina hanno avvicinato la Slovacchia alla Russia, per rafforzare la sua posizione: lo scorso settembre Fico e il suo partito di sinistra Smer hanno vinto le elezioni parlamentari con l’impegno di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina e di mantenere il sostegno alle persone colpite dall’impennata dei prezzi.
La presidente Zuzana Caputova, accanita oppositrice di Fico, non ha cercato un nuovo mandato, ma le forze dell’opposizione vogliono un contrappeso al governo di Fico. Korcok, diplomatico di carriera e ministro in un passato governo, andrà al ballottaggio il 6 aprile contro Pellegrini, capofila del partito Hlas. Korcok, diplomatico che ha rappresentato la Slovacchia negli Stati Uniti, Germania e Svizzera, ha invece esortato la Russia a ritirare le sue truppe dall’Ucraina.
Pellegrini molto probabilmente agirà come alleato della coalizione di governo guidata da Robert Fico. I due sono alleati politici di lunga data e Fico nel corso degli anni ha nominato Pellegrini in vari incarichi, tra cui presidente del Parlamento e ministro dell’Istruzione.
Pellegrini è diventato anche capo del governo nel 2018 dopo che Fico è stato deposto dalla carica di premier. Ex membro dello Smer, è stato fondamentale nella formazione di una coalizione. I presidenti non esercitano poteri esecutivi, ma hanno un ruolo nelle nomine governative e giudiziarie, possono porre il veto sulle leggi e modellare il dibattito pubblico.
