SLOVENIA. Attesa presentazione piano per evitare salvataggio Ue

TMNews –

C’è attesa per la presentazione da parte del nuovo governo sloveno di un piano d’azione mirato a evitare il ricorso a ad aiuti finanziari dell’Ue: se il programma annunciato dalla premier Alenka Bratusek non convincerà Bruxelles, il piccolo Paese alpino dei Balcani potrebbe diventare il sesto membro dell’eurozona a dover chiedere un salvataggio, dopo Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro. Il piano dovrebbe essere presentato oggi, o al massimo domani, come lasciato intendere da Bratusek, che ha incontrato difficoltà nei giorni scorsi a trovare un punto d’intesa con l’opposizione. Secondo le indiscrezioni, l’agenda anti-salvataggio di Lubiana – che sarà presentata alla Commissione Ue – dovrebbe includere privatizzazioni, una tassa “di crisi” temporanea su tutti i salari, l’aumento dell’iva, una tassa sull’immobiliare e altre misure per accrescere le entrate. Il governo intenderebbe inoltre negoziare con i sindacati del settore pubblico un nuovo taglio dei salari e un’estensione del congelamento delle pensioni. Infine l’esecutivo stima che le banche pubbliche abbiano bisogno di un’iniezione di liquidità di 1,3 miliardi di euro, pari al 3,7% del Pil, che porterebbe il deficit pubblico di quest’anno al 7,8% del Pil.
Bruxelles ha fatto sapere di attendersi un “piano convincente”. Ma al di là dei provvedimenti che verranno promessi da Lubiana, resta da vedere se Bratusek, premier solo da sei settimane, riuscirà ad assicurarsi il sostegno dei vari partiti politici e la non belligeranza dei sindacati. Ieri sera i lavori sul programma anti-crisi continuavano serrati e la premier avrebbe rassicurato l’opposizione, garantendo l’inclusione di alcune loro proposte. La stesura del piano dovrebbe essere completata oggi, durante una riunione del governo che deve iniziare alle ore 10.