SOMALIA. Al-Shabaab attacca il quartier generale dell’Amisom

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Al-shabaabI miliziani di al-Shabaab, gruppo erede delle Coorti islamiche ed oggi aderente ad al-Qaeda, hanno attaccato il quartier generale dell’Amisom a Mogadiscio, dove vi erano anche caschi blu dell’Onu.
Attraverso un comunicato l’Amisom ha reso mito che “è tutto salvo il personale di Amisom e Onu”, ed un testimone ha riferito che non si sentono più spari.
L’Amisom è una missione dell’Unione Africana alla quale partecipano Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria, ma è anche supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti.
Negli ultimi mesi le forze dell’Amisom hanno conquistato ampie parti del territorio somalo, costringendo sempre più a sud i miliziani di al-Shebaab. L’intervento del Kenya, che ha inviato anche la Marina, è stato il più corposo e determinante, ma i jihadisti hanno risposto con numerosi attentati (se ne sino contati 135) come quello al centro commerciale Westgate di Nairobi del 23 settembre 2013, in cui morirono 68 persone, o il più recente del 24 novembre scorso, quando sono stati uccisi 28 passeggeri di un autobus che non conoscevano il Corano.
Il campo profughi di Daadab, in Kenya, è il più vasto del mondo: in 500mila somali, fuggiti dalla guerra degli al-Shabaab, vi vivono in condizioni disperate.
Il Somalia la situazione resta drammatica, con i jihadisti che, ormai decimati, si sono dati alla guerriglia e agli attentati terroristici.