di Manuel Giannantonio –
La polizia spagnola, lavorando congiuntamente con le forze dell’ordine marocchine, ha smantellato una cellula terroristica responsabile dell’invio di combattenti della Jihad in Siria e verso altre zone di conflitto quali il Mali e la Libia.
Il ministero dell’Interno spagnolo ha confermato l’arresto di sette persone di cui tre nella zona spagnola della Melilla sulla costa dell’Africa del nord, e una a Malaga, mentre altri tre sono detenuti in Marocco.
La persona considerata come responsabile della cellula, Mustafa Maya Amaya, fa parte del gruppo di detenuti. Il ministero ha confermato che tra i detenuti si trovano delle persone legate da Al Qaeda e che la maggioranza di loro sono proprio di nazionalità marocchina.
Lo smantellamento della cellula, che è stato sotto l’osservazione delle forze dell’ordine per diversi mesi, è la prima operazione congiunta tra la Spagna e il Marocco e le autorità di entrambi le parti che hanno sottolineato l’alto livello di comunicazione durante l’operazione.
Amaya, residente in spagna, ha sfruttato la rete internet per selezionare dei volontari e ha fornito a quest’ultimi i contatti necessari al fine di permettere loro di raggiungere la destinazione finale.
