SPAGNA. Canarie, ‘no alle perforazioni della Repsol’. E Rivero minaccia la secessione

Notizie Geopolitiche

canarieNon bastava la Catalogna a dare grattacapi secessionisti a Madrid, ora ci si mettono anche le isole Canarie: alla base del risentimento nei confronti del governo centrale vi è il via libera di Madrid alle perforazioni per la ricerca del petrolio al largo dell’arcipelago, un’iniziativa che ha portato il capo del governo regionale, Paulino Rivero (del partito autonomista Coalizione Catalana), a minacciare di rompere “i rapporti istituzionali” con Madrid e a riferirsi a quella attuale come alla “crisi più grave” nei 500 anni da quando le Canarie sono entrate a far parte del Regno.
Rivero ha quindi chiesto un urgente incontro con re Felipe VI e con il premier Mariano Rajoy.
Gli abitanti delle Canarie temono l’impatto ambientale delle perforazioni petrolifere e si oppongono quindi al via libera dato dal ministero dell’Industria alla Repsol per iniziare i lavori nel terzo trimestre di quest’anno, ad una cinquantina di chilometri a largo delle isole Lanzarote e Fuerteventura.