Spagna. Ucciso Younes Abouyaaqoub, il terrorista delle Ramblas

di Enrico Oliari

I Mossos d’Esquadra, la polizia catalana, sono riusciti ad individuare a Subirats, 45 chilometri a ovest di Barcellona, Younes Abouyaaqoub, il 22enne marocchino ritenuto essere il killer che con un furgone bianco ha investito giovedì i frequentatori delle Ramblas uccidendone 14.
Il terrorista è stato ucciso in quanto aveva addosso una cintura esplosiva, risultata poi falsa, ed al grido di “Allah Akbar” minacciava di farla esplodere.
A mettere gli agenti sulle tracce del giovane sarebbe stato un testimone che avrebbe riconosciuto l’assassino grazie agli identikit diffusi dalla polizia.
Gli inquirenti hanno reso noto di avere “indizi abbastanza rilevanti e solidi” che indicherebbero essere dell’ex-imam di Ripoll, Abdelbaki El Satty, i resti di uno dei due terroristi morti nell’esplosione avvenuta nell’abitazione ad Alcanar, dove il religioso insegnava alla cellula di giovani marocchini a compiere gli attentati e dove venivano preparati esplosivi in ingente quantità, con i quali si sospetta volessero colpire la Sagrada Familia.
Il bilancio ufficiale delle vittime è al momento di 15 persone, 14 investite sulle Rambalas nel centro di Barcellona e una uccisa a coltellate: si tratta di un giovane, Pau Perez, il quale è stato ucciso da Abouyaaqoub quando questi si è impossessato della sua auto per fuggire.
Si ritiene che della cellula 5 terroristi siano stati uccisi nel conflitto a fuoco presso il porto di Cambrils: si tratta di Moussa Oukabir, 17 anni, il più giovane, inizialmente sospettato di essere il killer della Rambla, di Said Allaa, dei fratelli Mohamed e di Omar Hychami, Houssaine Abouyaaqoub.
Sono invece 4 gli arrestati, di cui uno ora starebbe collaborando con gli inquirenti fornendo nomi, luoghi ed altre importanti informazioni. Sono Driss Oubakir, fratello di Moussa, Mohamed Aallaa, Mohamed Houli Chenial, ferito nell’esplosione di Alcanar, e Sahai al-Karib.
I morti nell’esplosione della casa di Alcanar sarebebro due, forse tre, tra i quali probabilmente l’ex imam.
A loro si aggiunge oggi Younes Abouyaaqoub, morto a Subirats.