SREBRENICA. Tribunale olandese, ‘nostri peacekeepers responsabili della strage’

di Giacomo Dolzani –

srebrenicaLa sentenza di un tribunale olandese ha stabilito oggi che gli stessi Paesi Bassi sono i responsabili della morte di circa 300 persone, uccise nel 1995 durante la strage di Srebrenica in cui, secondo le stime delle Nazioni Unite, persero la vita oltre 8mila persone.
La cittadina era infatti un’enclave, la cui popolazione era a maggioranza musulmana, situata nel territorio della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, controllato dalle truppe serbe; per questo motivo era stato predisposto dall’Onu un contingente di peacekeepers olandesi che la proteggesse da possibili incursioni armate, costituito però da solo poche centinaia di uomini.
Al momento dell’attacco le forze serbe, al comando del generale Ratko Mladic, contavano, secondo alcune stime, fino a 6mila effettivi, supportati da mezzi corazzati; il numero soverchiante degli avversari fece fuggire i caschi blu verso il compound dell’Onu di Potocari, dove molti altri bosniaci (circa 5mila) cercarono rifugio, venendo però espulsi il13 luglio dagli stessi peacekeepers.
Nei gironi successivi 300 di questi persero la vita nelle violenze che si stavano compiendo, cosa che ha portato i parenti delle vittime della strage ad intentare una causa contro lo stato olandese, reo di non aver protetto migliaia di persone che, in quel momento, rischiavano di essere uccise dall’esercito e dalle truppe paramilitari serbe.