Stucchi (Copasir), ‘alto il rischio che jihadisti arrivino con i barconi’. Espulso l’imam di Andria

di Guido Keller –

stucchi giacomo muro isis grandeIl presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) Giacomo Stucchi è intervenuto sull’Agi per spiegare che, rispetto a qualche giorno fa, ”lo scenario è completamente cambiato e cresce oggettivamente il rischio che dei militanti possano fuggire in Europa anche via mare”. “A lungo – ha continuato – è stato altamente improbabile, se non impossibile che Daesh facesse viaggiare suoi affiliati sui barconi, esponendo ai rischi oggettivamente alti della traversata uomini su cui aveva investito in tempo e soldi”, mentre oggi si è “in pieno caos, e nella fuga dalla Libia quelli che non sono diretti verso sud potrebbero anche decidere di tentare la carta del viaggio in mare verso l’Europa”
“Sono cani sciolti – ha insistito il presidente del Copasir – gente allo sbando, che scappa; poi si tratta di capire quali intenzioni ha chi dovesse davvero arrivare in questo modo: semplicemente far perdere le proprie tracce oppure voler continuare a ‘combattere’ in nome della propria causa?”.
Nelle ultime ore Sirte è stata riconquistata dalle forze del governo libico di unità nazionale guidato da Fayez al-Serraj, e da lì i jihadisti sono fuggiti diretti perlopiù a sud, verso il Niger o il Sudan, ma terroristi potrebbero essersi imbarcati o stare per imbarcarsi per le coste italiane.
Tra l’altro negli edifici conquistati dai militari sono stati rinvenuti documenti, spesso taccuini e quaderni scritti a mano, che riportano i piani dell’Isis, con i nomi di individui facenti parte della rete terroristica e residenti in Europa, “con numerosi riferimenti al vostro Paese, soprattutto su elementi libici, tunisini e sudanesi che agiscono nel Milanese”, hanno spiegato dal quartier generale dell’intelligence libica, la cosiddetta “Mukabarrat”.
In proposito Stucchi ha spiegato che “La situazione è attentamente monitorata dalle nostre forze dell’ordine e dalla intelligence: ci sono state delle inchieste e altre sono in corso ma in diversi casi potrebbe anche trattarsi di elementi solo di passaggio, che sono stati in certe zone e che adesso si trovano da tutt’altra parte”.
Stucchi risponde anche in merito alle scritte sui muri di alcuni edifici di Sirte che recitano “da qui ci si imbarca per l’Italia”: “vanno lette nell’ottica della propaganda fatta da Daesh negli ultimi anni e negli ultimi mesi, soprattutto in Libia. Nel mirino c’è l’occidente in genere con tutti i simboli che il sedicente Califfato intende abbattere, e Roma come culla della cristianità è un bersaglio come qualsiasi altra città degli ‘infedeli'”.
Intanto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha disposto l’espulsione immediata dell’imam di Andria Hosni Hachemi Ben Hassen, con pseudonimo “Abu Haronne”. Il 49enne tunisino era stato arrestato dai Ros in quanto sospettato di associazione con finalità di terrorismo internazionale, ma poi, come ha spiegato Alfano, ”Lo scorso 15 luglio era stato scarcerato in seguito a una sentenza della Corte di cassazione che annullando la precedente pronuncia limitatamente al reato di terrorismo, aveva dato mandato alla Corte d’assise d’appello di Bari di rideterminare la pena per i reati di istigazione all’odio e alla violenza razziale”.
Il ministro ha poi sottolineato che “considerano questa espulsione, quelle eseguite dall’inizio del 2015 sono 109 di cui 9 imam. Il numero sale 27 se si va a ritroso fino al 2003”.