Notizie Geopolitiche, 15 feb 13 –
di Giacomo Dolzani – È ancora incerto il numero delle vittime dell’attacco odierno da parte delle forze armate di Khartoum contro la città sudsudanese di Jau.
È stata diffusa questa mattina infatti la notizia che alcuni caccia sudanesi hanno bombardato il centro abitato che si trova sul confine tra i due paesi, in quella fascia di territorio ancora contesa dopo l’indipendenza di Juba dichiarata il 9 luglio 2011 infatti, benché la secessione sia stata pacifica ha lasciato parecchie questioni irrisolte, principalmente di carattere economico e sulla definizione di alcuni tratti di confine.
La frontiera tra i due paesi passa infatti attraverso alcune città petrolifere come Abyei che sono per questo rivendicate come proprie da entrambi gli stati, fatto questo che insieme alla crisi petrolifera sorta tra i due paesi è stato motivo di tensioni e atti di guerra come quello di oggi che hanno portato i paesi sull’orlo di un conflitto armato.
A dire del governo di Juba questo attacco è finalizzato unicamente a mantenere elevata la tensione e, se possibile, causare un allarme in vista della visita del presidente della Mongolia, Tsakhiagiin Elbegdorj, nella vicina città di Bentiu.
