SUD SUDAN. Onu lancia allarme umanitario per rifugiati da Sudan

TMNews, 4 giu 12 –

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati António Guterres ha oggi lanciato un allarme per il drastico deterioramento della situazione umanitaria nello stato sud-sudanese di Upper Nile, dove l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e le agenzie umanitarie partner stanno facendo fronte a un improvviso aumento del numero di rifugiati in arrivo dallo stato di Blue Nile, in Sudan. Nelle ultime tre settimane, secondo le stime, nello stato di Upper Nile sono arrivati 35.000 rifugiati. Sono andati ad aggiungersi alla popolazione di rifugiati – composta da circa 70.000 persone – già presente sul luogo. Il flusso di arrivi è tuttora in atto. Comprendendo nel calcolo i nuovi arrivi nello stato di Upper Nile, il Sud Sudan attualmente accoglie circa 150.000 rifugiati provenienti dal Sudan. “Si tratta di uno sviluppo drammatico in una situazione umanitaria già difficile” ha affermato Guterres. “Non solo il numero di rifugiati è improvvisamente aumentato, ma le condizioni di molti di loro sono incredibilmente precarie. Alcuni, per sopravvivere durante la fuga, hanno dovuto cibarsi delle foglie degli alberi”. L’Unhcr ritiene che la maggior parte dei nuovi rifugiati presenti nello stato di Upper Nile si trovi troppo vicino al confine per considerarsi al sicuro. Per trasferirli nei più sicuri siti di Rum e Yusuf Batil sono a disposizione trasporti su autobus e camion a rimorchio. Gruppi di rifugiati inoltre si spostano autonomamente verso altri campi, a Doro e Jammam. Le condizioni delle strade sono precarie, anche per le recenti piogge. “La pressione è enorme” ha aggiunto Guterres. “Nonostante la pioggia, si tratta di un’area in cui la disponibilità di acqua potabile non è sufficiente. Questo e le condizioni di sicurezza rendono estremamente urgente il rapido trasferimento delle persone verso località meglio protette”.