Summit India-Corea del Sud

di Giancarlo Pappagallo

Geun-hye con singhLa Presidente sudcoreana Park Geun-hye ha incontrato il Primo Ministro indiano Manmohan Singh nell’ambito di un vertice istituzionale bilaterale che si è svolto a New Delhi in questi giorni. I due leader hanno deciso di imprimere più forza sull’acceleratore delle relazioni economiche e diplomatiche. Tra India e Corea del Sud è attualmente in corso un “Comprehensive Economic Partnership Agreement”, più brevemente CEPA, una tipologia di trattato internazionale commerciale che in molti casi rappresenta un trampolino di lancio per un successivo Accordo di Libero Commercio.
A Seoul, l’upgrade dell’attuale trattato in un Accordo di Libero Commercio, rappresenterebbe una grossa opportunità per molte aziende sudcoreane di accedere con meno vincoli burocratici, fiscali e doganali ad un mercato composto da oltre un miliardo di abitanti, con una classe media in costante espansione. Attualmente, l’India è il dodicesimo partner commerciale della Corea del Sud; è già un partner importante dunque, ma la strada da percorrere è ancora lunga, e molte imprese sudcoreane ritengono ancora molto difficile e rischioso investire nel paese. Al ruolo economico dell’India si aggiunge la sua posizione strategica e geopolitica, dettaglio rilevante per un paese come la Corea del Sud che ha riscosso notevole successo negli ultimi anni nella regione del sud-est asiatico e dell’asia centro-settentrionale, ma che deve ancora consolidare posizioni nell’area del subcontinente indiano.
In un comunicato stampa congiunto, i due leader hanno riassunto i risultati del vertice. Di particolare interesse è la volontà delle due parti di lavorare ad una revisione dell’attuale trattato che, in primo luogo, possa prevenire la doppia imposizione fiscale. Durante il vertice è stato inoltre sottoscritto un accordo di cooperazione nel settore della difesa per la protezione delle informazioni militari, cui seguiranno, a cadenza regolare, incontri bilaterali a livello ministeriale. L’India ha inoltre garantito uno snellimento delle procedure di rilascio dei visti per favorire un maggiore scambio culturale e sociale tra i due paesi. Infine, anche in ambito scientifico, IT, ed energia nucleare i due paesi hanno promesso maggiori interazioni.
Come consuetudine, alle missioni diplomatiche sudcoreane partecipano anche importanti imprese private, a dimostrazione di come in Corea del Sud al liberismo si coniughi una buona dose di politica e strategia industriale pubblica, punto di forza di un paese che ha fatto scuola per i successi economici raggiunti negli ultimi decenni. A dimostrazione di ciò, accordi sottoscritti parallelamente al vertice diplomatico faciliteranno gli investimenti in India del conglomerato sudcoreano POSCO. La compagnia coreana aveva sottoscritto, nel 2005, un accordo con lo Stato indiano dell’Odisha relativo alla costruzione di un impianto industriale per la produzione di acciaio, progetto non ancora realizzato per problemi di natura amministrativa, risolti, a quanto pare, grazie ad interventi dall’alto.