Svezia. Scontri a Malmoe la “Chicago svedese”

di C. Alessandro Mauceri

Malmoe scontriGrazie all’Europa “unita” sono molti i cliché che stanno venendo meno. Uno di questi è quello della Svezia paese tranquillo e sereno. Un tempo la vita in questo paese scandinavo era segnata solo dal clima e dalle stagioni. Tutto il resto era serenità e calma. Una calma quasi monotona al punto di essere sorprendente per gli stranieri.
Da qualche anno non è più così. Dopo i duri scontri razziali dei mesi scorsi che hanno macchiato il quieto vivere di molte cittadine un tempo esempio di calma e quieto vivere (come Eskilstuna a poche decine di chilometri da Stoccolma), nei giorni scorsi ma anche ieri è stata la volta di Malmoe essere teatro di scontri violenti.
La polizia ha parlato di scontri armati tra bande rivali: diverse persone in sella a motorini hanno esploso decine di colpi di pistola verso il cortile di una palazzina dove si trovava un’auto che avevano in precedenza inseguito nelle strade del quartiere di Heleneholm. Nelle vicinanze è stata sentita anche una forte deflagrazione. Secondo la polizia si tratterebbe di un tentato omicidio o di un regolamento di conti Svezia scontri grandefra gruppi criminali.
È per questo che alcuni media locali hanno ribattezzato Malmoe la “Chicago svedese”, proprio per sottolineare l’alto tasso di violenza che si è avuto negli ultimi anni: nel 2014 sono state registrate 24 esplosioni e 68 sparatorie. E lo scorso anno la situazione è ulteriormente peggiorata.
La portavoce della polizia Ewa-Gun Westford ha riferito che non è da escludere anche la possibilità di uno scontro tra tifosi “dato che gli scontri sono avvenuti durante la partita di calcio tra il Malmoe FF e l’Helsingborgs IF”. Un caso di tifoseria violenta mai verificatosi prima in questo paese. E’ la conferma che forse anche in Svezia qualcosa sta cambiando. E certo non in meglio.