Togo. Il ruolo dell’intelligence economica francese

di Giuseppe Gagliano

Il ruolo dell’intelligence economica nel continente africano e la sua importanza sono state sottolineate in più occasioni allo scopo di mettere in luce il ruolo determinante che questa ha nella crescita dei mercati e nella loro tutela. Le iniziative poste in essere nel contesto dell’intelligence economica sono rivolte a consentire all’Africa di svilupparsi nel quadro di una logica di egemonia economica e politica da parte francese.
Si pensi, a tale proposito, sia a Guy Gweth, fondatore di Knowdys e presidente del Centre Africain de Veille et d’Intelligence Économique, che ormai da diversi anni agisce con successo nel teatro africano, sia alla Scuola panafricana di intelligence economica, sorta dalla collaborazione tra il Centro di Studi diplomatici e strategici di Dakar (Ceds) e la Scuola di guerra economica di Parigi, sia infine alla realizzazione del primo master in intelligence economica a Rabat (Marocco) diretto da Ali Moutaïb, ex allievo della l’École de Guerre Économique. Naturalmente lo scopo del master rivolto al mondo dell’impresa marocchina è quello di offrire alle élites marocchine una griglia di lettura del mondo contemporaneo che ponga l’enfasi sulla centralità della guerra economica e della intelligence economica, ma soprattuto di rafforzare la presenza francese in Africa.
A ulteriore sostegno di quanto affermato, dal 19 al 25 agosto proprio il Centre Africain de Veille et d’Intelligence Économique rivolge la propria attenzione a Lomé in Togo. Obiettivo del Centro è quello di contribuire a rafforzare e garantire il piano di sviluppo nazionale togolese (NDP). Una missione coordinata da Guy Gweth presidente della CAVIE.
Oltre agli incontri di alto livello con i funzionari, il Centro sta organizzando una breve, intensiva e certificata sessione di formazione sull’intelligence economica e sulla l’intelligence economica applicata ai mercati africani dal 21 al 23 agosto a Lomé. È evidente che il ruolo dell’intelligence economica diventerà decisivo grazie alla zona di libero scambio continentale africana (ZLECA).
Questa formazione è organizzata con il sostegno della Camera di commercio e vedrà la partecipazione del gabinetto civile della presidenza della Repubblica, della Togo Invest Corporation e di numerosi grandi gruppi privati come il SUNU Group.
Per la CAVIE, l’NDP 2018-2022 del Togo riflette nella sua architettura e distribuzione una richiesta urgete di intelligence economica
Il contributo del Centro si farà sentire principalmente negli sforzi per rendere il settore terziario il motore della crescita nel 2019-2020 attraverso la trasformazione del paese in un hub regionale in logistica, finanza e turismo, e in istituzione di tecnopoli agroalimentari.
L’analisi della posta in gioco dell’esposizione del Togo al mercato nigeriano, ai tempi della ZLECA, costituisce il terzo asse chiave su cui il Centro africano di intelligence economica intende svolgere un ruolo chiave a Lomé.