di Ismahan Hassen –
L’Assemblea Costituente Nazionale tunisina (ANC), riunitasi ieri su convocazione del Presidente Mustafa Ben Jafaar, ha reso nota la decisione di riprendere il suo lavoro di redazione della Costituzione, dopo una sospensione durata più di un mese. A questa decisione è stata aggiunta anche la volontà a determinare con precisione il calendario delle riunioni delle commissioni e la convocazione delle prossime sessioni plenarie.
Tali annunci sono arrivati direttamente dalla voce di Mustafa Ben Jaafar, che ha colto l’occasione anche per chiedere ai parlamentari dissidenti di riprendere la loro attività all’interno del Bardo, mentre l’ANC ha anche deciso di restare in “seduta aperta” costante, per monitorare gli sviluppi della scena politica nazionale, nella speranza di una ripresa del dialogo politico tra la Troika al potere, che non vuole effettuare alcun tipo di concessioni, e l’opposizione che non è disposta a lasciar guidare il paese alla bancarotta e al caos.
In questo contesto, l’ANC d’altra parte ha anche deciso di mantenere vacante, fino al completamento dei lavori , il posto in assemblea di Mohamed Brahmi, definito “martire della Costituente e della Patria “.
Il presidente dell’ANC ha affermato che il lavoro delle commissioni legislative riprenderà oggi, mercoledì 11 Settembre, mentre i capi dei partiti di governo e lo stesso Ben Jafaar si incontreranno giovedì per determinare le priorità che saranno oggetto delle prossime sessioni plenarie.
Ben Jaafar ha anche aggiunto che spera di vedere tutti i membri riprendere la loro attività in seno all’ANC, sottolineando anche che durante il periodo di sospensione dei lavori, egli ha contribuito alla intensificazione dei contatti tra Troika ed opposizione, per la possibilità di un dialogo nazionale. Ben Jafaar si è anche detto ottimista circa l’emergere di compromesso tra tutte le parti interessate, per porre fine alla crisi politica che minaccia la transizione democratica.
