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Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha affermato oggi a Radio24 che, come è stato per il giornalista Domenico Quirico, “continua il lavoro paziente” della Farnesina per arrivare alla liberazione del padre gesuita Paolo Dall’Oglio, sequestrato il 27 luglio scorso.
Bonino ha spiegato che “Su Dall’Oglio i canali che abbiamo sono fragilissimi, sono per altro spesso contraddittori” ed ha sottolineato che nel caso di Quirico “la riservatezza e l’elogio del silenzio hanno pagato”.
Padre Dall’Oglio potrebbe essere stato rapito da un gruppo diverso di quello che ha sequestrato Domenico Quirico e Pierre Piccinin, comunque sempre legato ad al-Qaeda: potrebbe infatti trattarsi della formazione dello “Stato libero dell’Iraq e del Levante”, meno consistente di Jabat al-Nusra, ma piuttosto attivo. Come ha raccontato Quirico, in Siria ormai sono attivi diversi gruppi terroristici che taglieggiano la popolazione ed hanno attivato una consistente “industria dei sequestri”. Gli stessi gruppi, ai quali si aggiunge anche la “Brigata di Aisha la madre dei credenti”, rappresentano ormai il terzo fronte del conflitto siriano, che si pone sia contro l’Esercito regolare di al-Assad ed i suoi alleati, sia contro l’Esercito libero siriano ed i curdi del nord.
