TUNISIA. Lutto nazionale per gli agenti uccisi da un attacco terroristico a Goubellat

di Ismahan Hassen

marzoukiE’ stata decretata ieri in Tunisia dalla Presidenza della Repubblica una giornata di lutto nazionale in onore agli agenti della Guardia Nazionale deceduti a seguito dell’attacco terroristico di Goubellat lo scorso giovedì. Il Presidente della Repubblica, Moncef Marzouki, aveva disposto che la bandiera nazionale venisse esposta mezz’asta per tutta la giornata di ieri in tutte le istituzioni pubbliche, in segno di partecipazione delle istituzioni al dolore delle famiglie di Ferchichi Karim e di Mahmoud Hamdi, i due agenti che hanno perso la vita, e di tutta la Tunisia.
Tutto è accaduto nella giornata di giovedì 17 ottobre quando, appena un paio di giorni dopo la celebrazione dell’Aid el Adha (la Festa del Sacrificio), la Tunisia si è trovata a dover assistere di nuovo ad operazioni terroristiche in piena regola.
Secondo quanto riportato dalle ricostruzioni, l’attacco terroristico si sarebbe svolto in due momenti diversi ma collegati tra loro: prima l’assalto, da parte di un gruppo armato composto da almeno 25 persone, a due posti di frontiera a Ghardimaou, una cittadina a nord-ovest di Tunisi e appartenente al governatorato di Jendouba; poi l’attacco ad una pattuglia di agenti della Guardia Nazionale, stanziati di routine a Goubellat.
Quasi in contemporanea con lo svolgersi degli eventi, il canale televisivo nazionale Attounsia, riferiva che il gruppo armato responsabile dell’attacco era composto da terroristi in missione nella zona e che avrebbero colto di sorpresa la pattuglia della Guardia Nazionale, iniziando a sparare contro di essa, uccidendo così i due agenti oggi commemorati e ferendone un terzo.
Subito dopo la giornata di giovedì, il ministro degli Interni, Lotfi Ben Jeddou, ha avviato una serie di indagini preliminari e operazioni di ricerca dei responsabili di tale attentato, per riuscire ad identificarne la provenienza e le finalità.
Ben Jeddou ha anche espresso la sua ferma volontà nel voler smantellare una qualunque pianificazione di ulteriori attacchi terroristici, mirati a destabilizzare ulteriormente la situazione politica e sociale del Paese.