Tunisia. Manifestazione per l’uccisione, ad opera del Mossad, dell’ingegnere dei droni di Hamas

di Bessem Ben Dhaou –

SFAX. Nutrita manifestazione ieria Sfax, in Tunisia, dove in 50mila sono scesi in piazza a seguito dell’uccisione lo scorso 15 dicembre di Mohamed Zaouri, mentre saliva in auto davanti a casa sua.
Zaouri era un ingegnere impegnato con Hamas nella costruzione di droni, per cui il 17 dicembre il partito palestinese aveva riferito che “era membro del braccio armato Kateb Kassam, e seguiva il progetto dei droni “Arabil”, usati nella guerra contro l’esercito israeliano del 2014”. (…) “Has lavorato per noi per una decina di anni”.
I partiti e le associazioni tunisine hanno accusato il Mossad israeliano dell’assassinio, dopo che una decina di giornalisti del Canale 10 israeliano erano entrati in Tunisia con passaporti falsi, nella fattispecie tedeschi.
La magistratura sta compiendo indagini ed una decina di persone sono state arrestate; il ministro dell’Interno Hedi Majdoub ha detto che dietro alla morte di Zaouri è “possibile” vi sia “il coinvolgimento di un servizio estero”, per quanto manchino “prove concrete”.
Commentando il fatto il ministro della Difesa israeliano, Avigdor Lieberman, ha affermato sul Times Israel che “Se qualcuno è stato ucciso in Tunisia… non è probabile che sia stato un attivista per la pace o di un candidato per il premio Nobel”.
Mohamed Zaouari, che ha anche la nazionalità belga, era rientrato in Tunisia dopo il 2011, in quanto ricercato dal regime di Ben Alì.