Ansa, 1 dic 12 –
Il presidente della repubblica tunisina, Moncef Marzouki, ha lanciato un appello affinche’ venga varato, al piu’ presto, un governo composto da poche e riconosciute personalita’ e che sia in grado di affrontare l’emergenza del Paese, sottolineata da proteste popolari come quelle, molto violente, di Siliana. Marzouki, in una allocuzione televisiva rivolta ai tunisini ieri sera, ha chiesto che il nuovo esecutivo non sia frutto di indicazioni di partito ‘per quote’, ma della consapevolezza di dovere investire delle sorti del Paese personalita’ di spicco. Il mio timore, ha detto, e’ che non ci sia una ”sola Siliana” e che quindi le proteste si allarghino a molte altre zone del Paese.
TMNews, 1 dic 12 –
L’esercito si è ritirato questa mattina da Siliana, solo poche ore dopo essere arrivato nella città situata 120 chilometri a sud-ovest di Tunisi, teatro negli ultimi quattro giorni di proteste e scontri tra manifestanti e polizia. In giornata sono attesi colloqui tra il governo e i sindacati. “L’esercito aveva proposto il suo aiuto per qualche giorno, ma il ministero dell’Interno ha rifiutato”, ha detto un poliziotto. I militari erano giunti nella tarda giornata di ieri tra gli applausi della gente, dopo che l’UGTT, il principale sindacato, aveva annunciato che sarebbe stato l’esercito a garantire la sicurezza della città e non più la polizia, accusata di abusi e violenze. Anche oggi sono in programma nuove manifestazioni, mentre il governo ha annunciato l’avvio di colloqui per risolvere la crisi. I manifestanti chiedono le dimissioni del governatore, aiuti economici per la regione e la fine delle aggressioni da parte della polizia.
