Tunisia. Tribunale di Tunisi vieta a 4 atleti israeliani di partecipare ai mondiali jr di taekwondo

Vanessa Tomassini, con fonte Ap

Un tribunale di Tunisi ha vietato a quattro atleti israeliani di competere ai campionati mondiali junior del taekwondo dopo la causa intentata da un gruppo di attivisti contrari alla normalizzazione dei rapporti con lo Stato d’Israele. Il concorso si terrà nella località balneare tunisina di Hammamet dal 6 al 13 aprile.
Un funzionario giudiziario ha rivelato che la corte ha preso la sua decisione all’inizio di questa settimana, dopo che il gruppo tunisino noto come “Commissione nazionale per il sostegno alla resistenza araba, alla normalizzazione opposta e al sionismo” ha citato in giudizio il presidente della federazione tunisina del taekwondo, Ahmed Gaaloul.
La portavoce del procuratore, Sofiane Selliti, ha dichiarato all’Associated Press che la decisione del tribunale stabilisce che Gaaboul non può invitare, o ospitare, i quattro atleti israeliani: Dana Azran, Nicol Adamskt, Abijhag Semberg e Tom Pashcousky. Gaaloul ha poi spiegato che gli atleti non saranno invitati in quanto non hanno ancora presentato i documenti necessari per l’iscrizione al torneo. Secondo quanto riportato dai media locali la sentenza si baserebbe sul fatto che la presenza degli atleti israeliani sarebbe in conflitto con le disposizioni costituzionali e gli accordi firmati dal governo tunisino, impegnato “a denunciare e rifiutare l’occupazione e la colonizzazione sionista, oltre a boicottare e non trattare con l’entità sionista in alcun modo”.
Non è la prima volta che gli Stati arabi o gli atleti musulmani boicottano quelli israeliani. Un judoka egiziano ha rifiutato di stringere la mano al suo avversario israeliano alle Olimpiadi di Rio l’anno scorso, ad ottobre, una delegazione israeliana è stata autorizzata a prendere parte al torneo di judo del Grande Slam di Abu Dhabi, ma è stato vietato di mostrare simboli nazionali e prima del torneo era stato detto che non ci sarebbe stato alcun riconoscimento del loro paese d’origine.